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La Tempesta di Shakespeare – la trama

Posted on: luglio 9, 2010

La Tempesta, di William Shalespeare – Il mago Prospero, legittimo Duca di Milano, è stato deposto dal geloso fratello Antonio e costretto all’esilio su un’isola insieme alla figlia Miranda, da ormai dodici anni.

Appena gli ripresenta l’occasione – il passaggio nei pressi dell’isola della nave di Antonio – Prospero organizza la sua vendetta: grazie alle sue arti magiche, scatena una tempesta che causa il naufragio della nave.

Ad aiutarlo nell’impresa, suo malgrado, c’è Ariel, uno spirito che egli ha liberato dall’albero dentro il quale era stato intrappolato dalla strega Sicorace. Quest’ultima, anche lei esiliata nell’isola anni prima ma ormai defunta – è madre dell’unico abitante dell’isola all’arrivo di Prospetro e Miranda: il mostro Calibano, che, provocato dall’avvenenza di Miranda, tenta di abusarne per generare con lei una nuova razza che popoli l’isola; per punirlo, Prospero lo rende suo schiavo. 

La tempesta causa appunto il naufragio della nave di Antonio, su cui viaggiano anche il re Alonso – amico di Antonio e suo compagno nella cospirazione conto Prospero – e suo figlio Ferdinando. I due vengono però separati dal naufragio, credendo ognuno che l’altro sia morto.

Nel frattempo, Calibano incappa in Stefano e Trinculo, due ubriaconi della ciurma, con cui roganizza una ribellione contro Prospero, che però fallisce.

Nonostante i tentativi di Prospero di controllare le vite degli abitanti dell’isola – proprio come un abile regista conduce i suoi attori sulla scena – la vicenda, grazie anche all’intervento di spiriti e divinità benevole, si conclude con il lieto fine: tra Ferdinando e Miranda nasce l’amore e il matrimonio tra i due sarà la causa della riconciliazione tra Antonio e Prospero nonché la rinuncia da parte di quest’ultimo alla magia.

 

Puoi vedere La tempesta, nella versione allestita dal laboratorio “7 x…” di quest’anno, per la regia di Giovanni Nardoni e Lisa Colosimo, al Teatro Spazio Uno (Vicolo dei Panieri, 3 – Roma), dal 23 al 27 giugno 2010 (ore 21.00).

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